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lunedì 26 novembre 2012

EVASIONE, TASSAZIONE E CORRUZIONE: IL DANNO E L’INGANNO


EVASIONE, TASSAZIONE E CORRUZIONE: IL DANNO E  L’INGANNO 

Le esportazioni di capitali sono un danno diretto in termini di deprivazione monetaria, di perdita secca di mezzi da parte del sistema-paese, che si ritrova con meno mezzi monetari per i pagamenti dei debiti, gli investimenti produttivi, i consumi… Invece, non sono un danno e una perdita secca i fatti (come il prelievo dei tributi e l’evasione dei tributi) che determinano solo uno spostamento di capitali da un soggetto A a un soggetto B all’interno del sistema-paese. Se tali fatti facciano bene o male al paese, dipende da un fattore diverso, ossia se il modo in cui spende il denaro il soggetto B fa crescere l’economia di più o di meno rispetto al modo in cui lo spenderebbe il soggetto A. In ogni caso, si è visto che, se il prelievo fiscale effettivo supera stabilmente il 40% del pil, esso ha effetti depressivi sull’economia. In Italia è al 55%.

TEMPO DI DIVISIONI E DI COMPLEMENTARITA’ SUBALTERNA IN EUROPA


L’UE dall’integrazione paritaria alla complementarità subalterna: lo “sporco lavoro” della moneta unica e il ruolo dei “tecnici”
Sotto i colpi della globalizzazione e dei competitori manifatturieri emergenti, a massimo sfruttamento di lavoratori ed ambiente, l’insieme dei paesi industrializzati si è diviso in due gruppi che sia allontanano sempre più, sviluppando interessi diversi e contrastanti tra loro; ciò avviene anche entro l’UE ed entro l’Eurozona, per effetto dell’Euro come sistema di cambi fissi generante crescenti squilibri commerciali tra i due gruppi, debitori e creditori: