I mezzi di comunicazione ufficiali e il teatrino dei partiti politici borghesi sono chiaramente al servizio dei poteri forti e si ostinano a diffondere una valanga di falsità e luoghi comuni (oltretutto banali e superficiali) sulla crisi, sulle sue cause, sugli effetti e sui presunti rimedi, spacciati come “riforme”, ma che in effetti sono pericolose controriforme antidemocratiche volte ad azzerare le più avanzate conquiste di civiltà che si sono realizzate in Europa grazie alle lotte e alle rivendicazioni più radicali dei movimenti di massa sorti nel ‘68: stato sociale, diritti e tutele dei lavoratori, e così via.
I mass media propagandano l'immagine dell'Italia come di un paese libero e democratico, in cui la popolazione gode di potere politico ed economico. Ma è davvero così? Incominciamo a chiedercelo e a porci tutti i PERCHE' del caso....
venerdì 7 settembre 2012
PRIMA SI CHIAMAVANO GOLPE,ADESSO GOVERNI TECNICI
Una volta i colpi di Stato li organizzavano ufficialmente i colonnelli, non a caso si chiamavano (giustamente) “golpe militari”. Oggi li ispirano e li eseguono direttamente i banchieri e i tecnocrati della finanza, affiancati anche da generali, emissari della Confindustria e referenti del Vaticano, ma ipocritamente sono definiti “governi tecnici”.
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