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venerdì 21 giugno 2013

DITTATURA E COMUNICAZIONE, EURO

Molti sanno già che la prima cosa che fa un regime dittatoriale dopo avere preso il controllo di uno stato è l’occupazione militare di tutti icanali tradizionali di comunicazione operativi nel paese in questione: televisioni, radio, giornali. Perché lo fanno secondo voi? La risposta sembra abbastanza scontata: per impedire e soffocare il dissenso e veicolare soltanto i messaggi della propaganda. Ovvio che sia così, eppure c’è un altro effetto più sottile e raffinato che vogliono in genere raggiungere i golpisti attraverso la comunicazione: stravolgere dalle fondamenta la realtà dei fatti e il significato degli eventi. Una cruenta azione di guerra diventa così un’eroica impresa di pace, un violento sopruso alla libertà di una nazione diventa un atto provvidenziale di liberazione, la corruzione fisica e mentale di un intero popolo diventa magnanimità e filantropia. Bisogna stare attenti a tutti i dettagli per capire fino a che punto si spingono gli esperti della comunicazione e della propaganda per manipolare la verità delle cose che abbiamo sotto gli occhi tutti i giorni e farle passare per quelle che non sono. Bisogna essere degli esperti osservatori per notare queste sottigliezze e rivelarne tutti i significati più reconditi e inquietanti: ricordando sempre che per chi tira le redini di una dittatura nulla deve essere lasciato al caso e all’improvvisazione.

IL MES COMINCIA A COLPIRE

STATI E RISPARMIATORI DEVONO PAGARE LA RICAPITALIZZAZIONE DELLE BANCHE

E voi direte, ma cosa c’è di nuovo sotto il sole? E’ dall’inizio della crisi dell’eurozona che governi e contribuenti pagano per il salvataggio delle banche e attraverso la manipolazione mediatica la cosa ormai è diventata unaprassi comunemente accettata. La novità però questa volta è che i tecnocrati di Bruxelles, in vista del prossimo Consiglio europeo di fine mese, hanno messo nero su bianco su un documento ufficiale regole, metodi, cifre, vincoli per descrivere come si deve svolgere l’intero processo, lasciando poco spazio all’improvvisazione e all’immaginazione. In pratica i criminali hanno finalmente confessato la loro colpa, sperando negli effetti terapeutici dell’outing e spiegando chiaramente agli europei quanto ancora devono pagare (e si tratta di cifre da capogiro) per tenere in piedi l’idiozia dell’euro. Qualcuno diceva che il miglior modo per nascondere la verità, è renderla palese e visibile a tutti. Ecco, confidando nella nostra incapacità di interpretare gli eventi e capire la realtà che ci gira intorno, pare che i tecnocrati e i politicanti europei abbiano decisamente intrapreso questa strada.