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venerdì 21 dicembre 2012

LA DITTATURA DELLO SPREAD E IL PROGRAMMA DELLA SHOCK ECONOMY IN ITALIA



una giornata di fibrillazione e passione in Italia: tutti gli occhi degli analisti, degli opinionisti e degli organi di informazione erano puntati sull’andamento dellospread, che dopo essere sceso nei giorni scorsi intorno ai 300 punti base, è risalito sopra quota 350 punti base. L’indice di Piazza Affari è crollato di -2,21%. I titoli bancari sono andati a picco. L’Italia si è avvicinata di nuovo pericolosamente al cosiddetto baratro. Visi preoccupati dappertutto, catastrofismo a fiotti, paura sparsa a piene mani e raffiche di dati allarmanti. Persino il Vaticano ha ritenuto opportuno pronunciarsi, per bocca del Presidente della Conferenza Episcopale Italiana Bagnasco: “La casa brucia. Irresponsabile chi pensa a sé. Non si possono mandare in malora i sacrifici di un anno. Monti? Errore non avvalersene in futuro”.

USCIRE DALL'EURO CONVIENE? VEDIAMO


L’economia è una disciplina della scienza sociale molto complessa e articolata, questo lo abbiamo ribadito più volte. Più ti addentri nei suoi meandri e più ti accorgi che è piena di snodi, maglie, matasse, connessioni, correlazioni spesso difficili da districare e dipanare con chiarezza ed efficacia. Per questo motivo, per affrontare meglio l’analisi, gli economisti lavorano quasi sempre utilizzando dei modelli che consentono di semplificare icomportamenti individuali e accorpare le grandezze aggregate(consumi, investimenti, spesa, offerta, domanda, inflazione etc). I modelli hanno la stessa importanza e funzione delle carte geografiche per un esploratore, perché servono ad indicare una rotta, un percorso: maggiore è la scala del modello, il grado di dettaglio e maggiore sarà la visione complessiva di tutte le strade percorribili. Ogni economista inoltre enfatizza nel modello la caratteristica che vuole di più evidenziare, così come i cartografi fanno mappe politiche, geografiche, morfologiche, toponomastiche, stradari, a seconda di quelli che sono gli usi richiesti dai fruitori. Tuttavia, quando gli economisti cercano di costruire modelli basandosi su modelli precedenti e non direttamente sulla realtà avviene il fenomeno di distorsione, di corto circuito e di inarrestabile alterazione dei risultati ottenuti che ben conosciamo: finisce la fase di utile e interessante descrizione dei processi reali e inizia quella della modellizzazione del modello, della mistificazione.

sabato 15 dicembre 2012

Crisi economica: la soluzione perfetta che non piace ai banchieri



Di Jacopo Castellini   

                          
Molti avranno sentito o letto in questi mesi che la Banca Centrale Europea non può prestare denaro direttamente agli Stati, ma solo alle banche e alle organizzazioni finanziarie. Questo è sancitodall’articolo 21.3 dello Statuto della BCE e dal Trattato di Lisbona. Quest’ultimo infatti, all’articolo 123, vieta espressamente la possibilità di finanziare direttamente gli Stati, che si trovano così costretti a finanziarsi attraverso le banche private. Queste però acquistano i titoli del debito 

LA PROCURA DI TRANI, IL DEBITO PUBBLICO E LA NAZIONALIZZAZIONE DELLE BANCHE


Parto subito fornendo il mio totale appoggio ad un’iniziativa promossa dal sito NoCensura: inviare un’e-mail all’indirizzo tribunale.trani@giustizia.it per far sentire il nostro sostegno, ringraziamento, la nostra vicinanza alla Procura di Trani, che lunedì scorso 12 novembre ha rinviato a giudizio ben 7 importanti responsabili delle agenzie di rating americaneStandard&Poor’s e Fitch. Servirà a poco, forse a niente, ma secondo me è sempre utile in un periodo così turbolento e confuso dichiarare apertamente da che parte stare e mandare un segno di riconoscenza a chi si presume stia lottando con grande impegno e determinazione dalla nostra stessa parte, riuscendo pure a passare dal piano astratto delle parole a quello concreto dei fatti: tutti noi ci proponiamo a parole di riformare il mondo della finanza, eliminare il conflitto di interesse fra enti controllori e controllati, arrestare il processo in corso di finanziarizzazione spinta dell’economiaregolamentare l’intero settore, svelare icomplotti e i retroscena che si nascondono nell’intreccio micidiale fra politica e affari, ma poi alla prova dei fatti siamo ancora incapaci di promuovere a livello istituzionale una singola azione di riforma. I magistrati di Trani, nel silenzio e nell’indifferenza più assoluta, sono invece riusciti a mandare un segnale forte al potente mondo finanziario, con tanto di carte bollate. E devo dire che conforta parecchio sapere che esiste ancora qualcuno in Italia capace di schierarsi con la parte debole, i cittadini, i consumatori, il popolo italiano contro chi in forza del suo enorme prestigio internazionale agisce spesso in modo truffaldino e in violazione della legge per frodarli.

lunedì 26 novembre 2012

EVASIONE, TASSAZIONE E CORRUZIONE: IL DANNO E L’INGANNO


EVASIONE, TASSAZIONE E CORRUZIONE: IL DANNO E  L’INGANNO 

Le esportazioni di capitali sono un danno diretto in termini di deprivazione monetaria, di perdita secca di mezzi da parte del sistema-paese, che si ritrova con meno mezzi monetari per i pagamenti dei debiti, gli investimenti produttivi, i consumi… Invece, non sono un danno e una perdita secca i fatti (come il prelievo dei tributi e l’evasione dei tributi) che determinano solo uno spostamento di capitali da un soggetto A a un soggetto B all’interno del sistema-paese. Se tali fatti facciano bene o male al paese, dipende da un fattore diverso, ossia se il modo in cui spende il denaro il soggetto B fa crescere l’economia di più o di meno rispetto al modo in cui lo spenderebbe il soggetto A. In ogni caso, si è visto che, se il prelievo fiscale effettivo supera stabilmente il 40% del pil, esso ha effetti depressivi sull’economia. In Italia è al 55%.

TEMPO DI DIVISIONI E DI COMPLEMENTARITA’ SUBALTERNA IN EUROPA


L’UE dall’integrazione paritaria alla complementarità subalterna: lo “sporco lavoro” della moneta unica e il ruolo dei “tecnici”
Sotto i colpi della globalizzazione e dei competitori manifatturieri emergenti, a massimo sfruttamento di lavoratori ed ambiente, l’insieme dei paesi industrializzati si è diviso in due gruppi che sia allontanano sempre più, sviluppando interessi diversi e contrastanti tra loro; ciò avviene anche entro l’UE ed entro l’Eurozona, per effetto dell’Euro come sistema di cambi fissi generante crescenti squilibri commerciali tra i due gruppi, debitori e creditori:

lunedì 5 novembre 2012

LA SPENDING REVIEW E IL SALVATAGGIO DI STATO DELLA BANCA MONTE PASCHI DI SIENA


Ci vado giù pesante: la Spending Review è la più grande truffamai ordita ai danni dei cittadini italiani da parte del governo dei banchieri guidato da Mario Monti. E purtroppo non è la prima e non sarà l'ultima. L’argomento in verità è stato trattato e dibattuto più volte, ma siccome in Italia esiste da sempre la tendenza di occuparsi della pagliuzza dimenticandosi della trave, fare un bel ripasso di certo non guasta. Il decreto legge “Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini” approvato in gran fretta dal parlamento il 7 agosto scorso doveva contenere una serie di norme indirizzate ad unamaggiore razionalizzazione della spesa e soprattutto introdurre tagli per limitare gli sprechi della politica. Eppure pochi giorni fa il governo Monti è stato costretto a varare un altro decreto legge d’urgenza per una revisione più accorta delle spese folli e degli sperperi della casta. Delle due l’una: o il primo decreto era insufficiente o il secondo è ridondante. E riformulando meglio la domanda, dovremmo chiederci: cosa conteneva davvero di così urgente il primo decreto della Spending Review? Visto che per raggiungere l’obiettivo inizialmente dichiarato è stato necessario emanare un secondo decreto legge?

USURA: COME LE BANCHE STANNO DISTRUGGENDO LE PICCOLE E MEDIE IMPRESE

Andando per strada e incontrando gente impari molte più cose che stando a casa a leggere libri o scrivere articoli. Questa è una verità che difficilmente potrà essere smentita e non è un caso che il saggio Molière ci ricordava spesso che “tutti i libri del mondo non valgono un caffè con un amico”. Ed io di amici ne ho incontrati tanti durante questo lungo giro per l’Italia, ognuno con la propria storia da raccontare e le proprie esperienze da condividere. Con un unico filo conduttore: la speranza. La speranza che le cose possono e devono cambiare, la speranza che la coscienza umana non ha prezzo e non può essere acquistata, la speranza che quando si uniscono le forze e si fa rete non esiste ostacolo o avversario che non possa essere abbattuto, piegato, contrastato. La speranza che l’Italia è ancora un grande paese e non merita la sorte a cui sembra essersi già rassegnata, fra la delirante austerità della gabbia europeista e i continui attacchi alle istituzioni democratiche e al tessuto produttivo sferrati dalla finanza internazionale. Questa speranza non deve morire, deve essere nutrita, deve unire al di là delle differenze, ed è il vero bene scarso che siamo obbligati a tramandare ai posteri, come segno tangibile della nostra esistenza.

mercoledì 19 settembre 2012

TWEET DELL'ULTIMA ORA



Tweet 19/09/2012

PD PDL e UDC sono un cancro, non si cura si estirpa,sperando che non abbia fatto radici
Monti e Napolitano ottimisti a Holliwood, tutti hanno fiducia in noi, ma smettetela , siam passati dal clown al cameriere della Germania
Il governo Monti ha tutti dati negativi, Ero capace e tecnico anche io a questo modo.
Uscir dall'Euro porterà sacrific immani ma questi posson dare una prospettiva.Adesso i sacrifici servon a pagar solo gli interessi sul debit
L'Europa vuole un governo sovranazionale, peccato non si vuole democratico ma oligarchico. Stati uniti d'Europa non saranno come USA
Bankitalia è stata ceduta ai privati perchè mal gestita, adesso che l'hanno i privati non sappiamo com'è gestita, abbiam fatto bene?
bisogna scindere banche finanziarie e commerciali, chi vuol scommettere a poker deve farlo con i soldi dei giocatori, non i miei
Noi tutti dobbiamo,per dimostrare che siamo in vita,mostrare un certifica di esistenza in vita.Questo è deburocrazizzazione
 il problema che gli averi stan finendo e senza lavoro che vita rischi, non è vita senza lavoro
 chi paga le tasse non pagandole, se tutti lo facessero ........
Monti è un liberare all'interno della sua oligarchia
lo stato non puo scaricare sulle spalle dei cittadini le sue inefficenze con tasse assurde
le regole a doc per ipedire il ricorso al credito da parte delle pmi italiane  svegliamoci
Ipolitici tengono alla poltrona come i mafiosi ai soldi.Falcone colpiva i soldi noi dovremmo colpire le poltrone.Tutto andrebbe meglio
Esempio democrazia:Ciampi è stato Presidente del consiglio,Ministro del tesoro e Presidente della Repubblica,mai stato eletto dai cittadini
Le pensioni son contributive,c son gli esodati ma il vitalizio politico dai parlamentari fino ai consiglieri della provincia non lo toccano.
l'unico effetto dell'Euro e dell'Europa è la deindustrializzazione del nostro paese, stiamo tornando ad essere un paese agricolo
 L'Italia ha un avanzo primario, ( incassa più di quanto spende) meglio! effettivamente ho detto una .....
L'Italia ha un avanzo primario, ( incassa più di quanto spende) ma pagando interessi su un debito Ke nn esiste continu. ad aumentar le tasse
L'Italia emette titoli di stato in moneta straniera,li emettese in dollari sarebbe la stessa cosa,