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lunedì 13 agosto 2012

Crisi del debito. La Norvegia abbandona l’Europa


Il colossale fondo sovrano norvegese, il più importante al mondo, diminuisce le sue posizioni finanziarie in Europa. Deciso a preservare la sua fortuna da 600 milliardi di dollari, guarda soprattutto verso nuove economie.

La Norvegia è un paese molto ricco, seduta su un fondo sovrano di 600 miliardi di dollari, provenienti soprattutto dalla rendita del petrolio.
La Norvegia amministra i suoi soldi giudiziosamente e dunque di questi tempi li piazza sempre meno in

Europa e nella Zona euro. Il suo fondo sovrano è riconosciuto come uno dei fondi sovrani più trasparenti al mondo e spesso serve da modello per gli investimenti etici e responsabili.
La Norvegia vuole soprattutto proteggersi dal rischio causato dai debito degli Stati della Zona euro. Il fondo norvegese ha già fatto una croce su Portogallo e Irlanda. Investimenti con Spagna e Italia sono briciole, l’1% del totale.
Ora la Norvegia diffida anche di Gran Bretagna e Francia ed è proprio da questi due paesi che vede arrivare i rischi maggiori. La sua esposizione verso di loro diminuirà considerevolmente.
I petrodollari norvegesi lasciano dunque la Zona euro e guardano alle economie emergenti, sino ad oggi poco considerate.

Brasile e India sono nelle mire del piccolo paese scandinavo. In Cina, il fondo norvegese ha già raggiunto il massimo fissato da Pechino per gli investitori stranieri, ma appena questo massimo sarà aumentato, la Norvegia intende approfittarne.

Dai dati dello scorso anno, il fondo sovrano norvegese è un importante investitore presso la Borsa di Bruxelles, con oltre due miliardi di euro investiti in 45 società del Belgio.

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